Ictus
Sono stati osservati disturbi del sonno e frammentazione del sonno derivanti da aritmie respiratorie correlate al sonno in molti pazienti con ictus cerebrale. Russamento, apnee notturne e ictus sono profondamente correlati tra loro. L’apnea del sonno può predisporre all’ictus e viceversa. Quando si cerca di stabilire delle relazioni tra russamento, apnea del sonno e ictus, occorre tener presente le variabili confondenti che sono fattori comuni di rischio come l’ipertensione, le cardiopatie, l’età, l’indice di massa corporea (BMI), il fumo e il consumo di sostanze alcoliche. L’apnea del sonno può influenzare negativamente gli esiti a breve termine dei pazienti con ictus, sia in termini di morbilità che di mortalità. E’ importante diagnosticare l’apnea del sonno nei pazienti con ictus, perché esiste un trattamento efficace (CPAP) per l’apnea del sonno che può diminuire il rischio di un futuro ictus.