Mortalità
Nella Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS) il problema mortalità è stato affrontato da più punti di vista:
- confrontando i tassi di mortalità di pazienti con diversi livelli di gravità della sindrome afferenti ai laboratori del sonno
- confrontando i tassi di mortalità in gruppi di pazienti trattati e non trattati
- esame dell’effetto sulla sopravvivenza di coesistenti malattie cardiovascolari
- valutazione degli effetti dei disturbi respiratori sonno-relati (SDB) nella popolazione anziana.
Alcune conclusioni appaiono possibili:
- i pazienti con sleep apnea più grave (AHI > 50/h) hanno una mortalità più elevata rispetto ai pazienti senza o con forme lievi
- il trattamento con CPAP) comporta una riduzione di mortalità
- un fattore importante è costituito dalla compliance dei pazienti
- risulta accertato che la coesistenza con la sleep apnea di malattie polmonari croniche costituisce un significativo predittore di mortalità
- il rischio di mortalità in pazienti con sleep apnea è età correlato: con il progredire dell’età il rischio si riduce dunque nei pazienti con sleep apnea il rischio di mortalità è più elevato nei giovani rispetto agli anziani.