Aritmie cardiache
Uno studio che mette in relazione aritmie cardiache e Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS) è The Sleep Heart Health Study. L’incidenza di aritmie è stata confrontata in due campioni di partecipanti: 228 soggetti affetti da OSAS con RDI superiore a 30 eventi/ora sono stati confrontati con 338 soggetti normali con RDI inferiore a 5 eventi/ora. Risultati: fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare non sostenuta, extrasistolia ventricolare sono risultate più comuni nei soggetti con OSAS e più precisamente: 4,8 versus 0,9 % per la fibrillazione atriale; 5,3 versus 1,2 % per la tachicardia ventricolare non sostenuta; 25,0 versus 14,5 % per l’extrasisolia ventricolare. Conclusioni: la possibilità d’insorgenza di aritmie complesse è maggiore da due a quattro volte nei soggetti OSAS rispetto ai soggetti normali.