Aspetti previdenziali
Il nostro sistema assistenziale può intervenire a favore dei soggetti con Eccessiva Sonnolenza Diurna nel caso la loro condizione equivalga a uno stato di invalidità civile o di handicap. Se la patologia causa dell’ Eccessiva Sonnolenza Diurna, da sola o in concorso con altre menomazioni, riduce in maniera permanente la capacità di lavoro in misura superiore a 1/3, può essere riconosciuto uno stato di invalidità civile, implicante la fornitura di protesi e ausili a carico della Asl di appartenenza. Per gradi di invalidità civile superiori, il paziente ha accesso a ulteriori prestazioni non economiche, nonché, per invalidità superiori al 75 %, all’erogazione di emolumenti. Qualora l’Eccessiva Sonnolenza Diurna comporti difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa tali da determinare uno svantaggio sociale, il paziente può fare domanda alla Asl di appartenenza per il riconoscimento dello stato di handicap e usufruire quindi delle agevolazioni concesse in favore dei portatori di handicap. In entrambi i casi, oltre all’accesso a una serie di misure di cura, riabilitazione e assistenza personale, vengono resi operativi strumenti volti a favorire l’inserimento e l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa. In particolare ricordiamo che i soggetti riconosciuti invalidi civili in misura superiore al 45 % hanno l’opportunità di accedere al collocamento mirato, ovvero di essere occupati in impieghi compatibili con le proprie condizioni di salute e capacità lavorative, in un ambiente esente da rischi specifici per le patologie dalle quali sono affetti. Infine, alcune delle patologie che comportano una Esd possono dar llogo, per lo più in concorso con altre condizioni morbose, a una riduzione della capacità lavorativa tale da concretizzare il requisito biologico dell’invalidità pensionabile a carico dell’Inps o di altri Enti previdenziali.