Occhio alle apnee
Vi è una notevole ricchezza di dati epidemiologici che indicano che la Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS) non trattata è associata ad un aumentato rischio di evento cardiovascolare fatale e non fatale, ad una maggiore propensione alla morte improvvisa durante il sonno, e ad un rischio maggiore di ictus. Poiché i dati a supporto di ciò sono in costante aumento si rende necessario uno sforzo per individuare i portatori di questa patologia. Ponendo alcune semplici domande durante la raccolta dei sintomi (russi ? il tuo coniuge ti hai mai riferito interruzioni del respiro quando dormi ? hai sonnolenza durante il giorno ?) per qualsivoglia patologia molti pazienti possono essere facilmente identificati. Data l’alta prevalenza e l’elevato onere sanitario, le implicazioni derivanti dal mancato trattamento della Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS) sono enormi e non possono essere ignorate.