Fibrillazione atriale
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) è più comune nei pazienti con fibrillazione atriale che in quelli con altre malattie cardiovascolari: una percentuale importante dei pazienti con FA soffre infatti di questo disturbo. Visti i dati sulla notevole incidenza di recidiva di FA nei pazienti con OSAS non trattata, ed il minor rischio di recidiva ottenibile con la terapia mediante ventilazione a pressione positiva continua (CPAP), è importante identificare l’ampia proporzione di pazienti con fibrillazione atriale che soffrono di OSAS che sono candidati per questo trattamento. Inoltre potrebbe essere utile effettuare uno screening fra i pazienti con fibrillazione atriale obesi o ipertesi.