Costi dell’obesità
I costi sanitari dell’obesità sono, ormai, più elevati di quelli comportati da fumo, alcolismo e povertà. Negli Stati Uniti si è calcolato che i costi dei servizi sanitari e farmaceutici per gli obesi sono più alti rispetto ai normopesi. Si è calcolato che ad ogni unità in più di Indice di Massa Corporea (B.M.I.) corrisponde un incremento del 2,3% del costo sanitario totale. Tutte le indagini epidemiologiche concordano nell’evidenziare come l’obesità incrementi, in modo significativo, la morbilità e la mortalità. Vi sono, infatti, una serie di malattie per le quali è stato dimostrato uno stretto rapporto con l’obesità: diabete mellito di tipo II, cardiopatie, ipertensione arteriosa, tumori. Queste patologie, eccezion fatta, ovviamente, per le neoplastiche, migliorano sostanzialmente e spesso guariscono completamente se il paziente riesce a riportare, stabilmente, il proprio peso negli ambiti della normalità o anche se riesce a ridurlo in modo significativo, purchè, però, persistente nel tempo.