Irregolarità del ritmo cardiaco
La Sindrome delle Apnee Ostruttive Notturne (OSAS) è associata alla presenza di bradiaritmie (per es. pause sinusali e blocco atrio-ventricolare) e tachiaritmie (per es. fibrillazione atriale ed extrasistolia). Le bradiaritmie sono correlate alla gravità della patologia e quindi più frequenti nelle ore notturne alla fine delle apnee ed in fase REM, verosimilmente per effetto dell’ipertono vagale. Le tachiaritmie sono invece correlate alla severità dell’ipossia notturna ed alla coesistenza di patologie cardiovascolari. La presenza di tali alterazioni del ritmo deve quindi indurre al sospetto di OSAS, soprattutto in concomitanza di altri segni e sintomi patognomonici. Ciò può rilevarsi estremamente importante in caso di presenza di pause sinusali o blocchi atrio-ventricolari in soggetti giovani senza coesistenti patologie cardiovascolari, in cui l’applicazione della CPAP potrebbe non rendere necessario l’impianto del pace-maker.