Russamento
La tipica macchietta comica che ritrae la persona addormentata in situazioni di imbarazzo, che si lascia sfuggire un gorgoglio (miccia per innescare gomitate d’intesa e battute), fa ridere solamente chi non conosce rischi e complicanze legate al russamento. La sonnolenza durante il giorno, la mancanza di concentrazione, la stanchezza cronica, il rischio di appisolarsi sono solo i sintomi minori di un processo che può portare conseguenze anche preoccupanti. Il russamento è un fenomeno acustico. Il grande pericolo di chi russa si chiama Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno. In genere è il partner che si accorge che qualcosa non va nella qualità del sonno: il segno d’allarme è l’improvvisa interruzione del russamento, le apnee. Dopo alcuni secondi, segue un profondo respiro e la ripresa del russare. L’interruzione del respiro rende il sonno leggero e frammentato. Le conseguenze più evidenti si verificano durante il giorno, con un impatto sulla qualità della vita anche molto pesante. Le apnee infatti sono corresponsabili e aggravanti di situazioni come obesità, calo del desiderio sessuale, sonnolenza diurna, diabete, ipertensione, patologie cardiache, polmonari e neurologiche, con un rischio elevato di morti repentine, infarto e ictus. Per risolvere il problema del russare occorre prestare attenzione allo stile di vita, imparando abitudini alimentari che evitino il sovrappeso e l’assunzione di alcool nei pasti serali, fattori che provocano l’arretramento della lingua nel sonno a causa di un rilassamento eccessivo e scomposto. Per lo stesso motivo non si deve abusare di sonniferi e tranquillanti. La posizione ideale per russare di meno è di fianco.