Recidiva di fibrillazione atriale
Studio: 43 soggetti con Sindrome delle Apnee Ostruttive Notturne (OSAS) sono stati identificati con lo studio polisonnografico. I dati riguardanti l’uso di pressione positiva continua (CPAP) e le recidive di fibrillazione atriale (FA) sono stati ottenuti per 39 di questi pazienti. A caso sono stati scelti 79 pazienti non OSAS già sottoposti a cardioversione. 27 dei 39 pazienti OSAS o non ricevevano alcuna terapia CPAP (n = 25) o stavano usando impropriamente CPAP (n = 2). Recidiva di fibrillazione atriale a 12 mesi in questi 27 pazienti era l’82%, superiore quindi nettamente alla recidiva nel gruppo OSAS trattato con CPAP. Dei pazienti con OSAS il calo notturno della saturazione di ossigeno era maggiore in coloro che hanno avuto una recidiva di fibrillazione atriale . In conclusione, i fibrillanti OSAS non trattati hanno una maggiore recidiva di fibrillazione atriale dopo cardioversione rispetto ai pazienti non trattati o peggio con diagnosi di OSAS solo clinica.