Omesso controllo
La Sindrome delle Apnee Ostruttive Notturne (OSAS) è causa di almeno 17 mila incidenti stradali ogni anno in Italia. Il recepimento da parte del Governo italiano della Direttiva Europea 2014/85/UE concernente la patente di guida, con un Decreto Ministeriale così formulato, lascia irrisolte rilevanti e consolidate perplessità. Ciò che in altri Paesi, non solo europei, è attuato già da molti anni, in Italia è ancora lontano dall’essere realizzato a causa di una cronica sproporzione tra le improrogabili necessità di affrontare l’OSAS e le strutture sanitarie a ciò dedicate. Ciò potrebbe provocare nei guidatori, professionali e non, dei timori sulla possibilità di perdere l’occupazione qualora si accertasse questa patologia. Si configura così il rischio concreto che i soggetti a rischio di OSAS, sottoposti a visita medica, neghino di fatto i sintomi della patologia per il timore di perdere la patente e il posto di lavoro.E oggi questa comprensibile paura potrebbe concretizzarsi ancor più facilmente, rendendo seriamente problematico contrastare efficacemente gli incidenti stradali causati dai colpi di sonno al volante e ridurre il numero di vittime che essi comportano.La soluzione potrebbe essere quella di rendere obbligatori i test preventivi di accertamento delle OSAS per tutti o almeno per i conducenti professionali e, nel contempo, avviare campagne di informazione e di educazione pubblica sulle OSAS, delle quali il Governo dovrebbe farsi carico così come già avviene per l’abuso di alcool e di droghe.